Sezioni di macchine e misteriosi apparecchi, porzioni di motori e marchingegni arrugginiti alternati agli ingranaggi della società, persone in moto o in attesa, interruttori della routine quotidiana, utensili di metallo e di carne. Il mondo come uno splendido e terrificante meccanismo, una danza ipnotica di uomini e rotelle dentate, perfettamente incastrati tra loro.
Poi ci sono gli ingranaggi della nostra mente, che seguono i disegni imposti dal mercato, creando mostri tecnologici e stili di vita programmati fini a loro stessi. Il divino, pur permeando ogni dentatura, ogni vite ed ogni perno di questo assurda diavoleria, si manifesta soltanto attraverso le icone sacre, i rituali di cui ormai si sono persi i significati, e le grandi istituzioni che appartengono alla medesima macchina. Poco è rimasto del sapere esoterico ancora capace di elevare la vita dell'uomo a livelli ben più dignitosi di quelli di una rotella.