E in fondo al corso ecco aprirsi un terrazzo che si affaccia su quel meraviglioso agglomerato di pietra, che sono i Sassi; solo dopo il primo momento di stupore e di estasi inizio a distinguere in quella pietra le porte e finestre, le strade, le scale, i terrazzi. Prima di questo viaggio avevo già visto tante immagini di Matera, ma nessuna è riuscita a darmi la visione reale che ho davanti, un ammasso di case distese sulla nuda roccia, senza soluzione di continuità: le porte e finestre sembrano tanti occhi, i solchi delle stradine si disperdono in ogni direzione, dall’alto scendono in basso e poi risalgono; sembrano vene dove scorre la linfa vitale della gente che abita ed ha abitato questi luoghi, dai tempi più remoti.